lunedì 17 ottobre 2011

La "chiamata"...

Tutto cominciò con un S.I.M.B.A.D. veramente insolito… scrissi a Corrado la notte stessa…

16 novembre 2009, ore 01.29

“Salve Corrado,
certo non è un orario tanto usuale, ma le spiegherò subito il perché. Ho appena fatto il Simbad, ed è la prima sera che mi è successa una cosa insolita, che a parole non riesco a descrivere esattamente.
Nella stanza sentivo un profumo di rose… è la prima volta che sento un profumo!
Allora dopo aver invitato la triade, mi sono messa a parlare con Anima. Ho cominciato a dirle cosa lei significa per me, che sono felice di essere il suo contenitore perché lei rende diverso e più vivo tutto quanto, facendomi provare certe cose, insomma, quello che pensavo di lei.
A un certo punto ho sentito un calore fortissimo e una presenza imponente dietro la porta. Allora sono andata ad aprire e ho visto due piedi enormi, ho visto la stanza del Simbad allungarsi e non riuscivo a vedere più la fine in altezza... Al che quest'omone enorme è entrato. La mia Anima gli arrivava poco più su della caviglia in altezza...
Io Spirito e Mente all'alluce invece!!!
Io credo si trattasse di Uomo Primo (lo chiamo subito così perché un po' di tempo fa il mio amico G. me ne accennò qualcosa), ma ora le spiego bene il seguito.

Lui diceva di sé "Io sono", e basta.
Anima cercava di spiegarmi dicendo "fin dall'origine", si spiegavano così.

Lui era molto curioso, la sua voce era come se si sentisse ovunque, e dice "cosa stavate facendo?", lì ha preso la parola Anima, dicendogli "mi stava dicendo cosa io rappresento per lei", lui molto interessato risponde "e cosa rappresenti per lei?" e Anima "qualcosa di divino", poi Anima gli ha raccontato della nostra situazione, del fatto che noi e tanti altri hanno avuto dei problemi con gli alieni, gli ha spiegato questa situazione.
Poi sono intervenuta io dicendo: "devo porgerti una domanda, perché a volte in questo mondo sento tanta nostalgia?"... A questo non ha risposto a parole, ma attraverso di lui sono riuscita a vedere il luogo da cui veniamo; lo vedevo come un pianeta molto verde, la vegetazione era un po'diversa, ed erano diverse anche le forme, era tutto meno irto, morbido, fatto di curve e di confini che non vedevo ben definiti. Nel momento in cui ho visto e sentito questo, sapevo che quella era la sua risposta.
Mi è sembrato un po' curioso e interessato a quello che succedeva e a quello che si faceva...
Comunque, dopo questa cosa, Anima gli ha chiesto se poteva abbracciarlo, anche solo sul piede (perché lei era piccola al confronto, non quanto il resto di noi però), quando Anima si è avvicinata, lui si china, la prende nella mano enorme e se la porta vicino al viso, e quando ero vicino al suo viso ho sentito un'energia così potente... credo di non aver sentito mai qualcosa di simile, e mentre vedevo molta luce sono riuscita a distinguere in lui solo un sorriso.
In quel momento, ho avuto l'impressione che o lui stesse facendo qualcosa ad Anima, o si stessero in ogni caso scambiando qualcosa. Poi l'ha rimessa giù, ci ha salutati, ed è andato via sparendo..
Dopo questa bella visita ho parlato col resto della truppa, che mi hanno detto che non c'è puzza di alieno in nessuno di noi, tutti un po' esaltati da quello che era appena successo (tipo facendo l'uno per tutti, tutti per uno).
Ora, innanzi tutto la ringrazio per aver letto questo testamento di e-mail... e poi volevo sapere che cosa ne pensa, per me è importante. Grazie, a presto.”


Siamo giunti a un episodio molto importante della mia storia di ex-addotta…  Corrado mi spiegò che quest’entità non si sapeva ancora bene chi fosse, e che si stava cercando di capirlo.
Da quel momento in poi io, nel mio piccolo, come tanti altri ex-addotti (… allora si sapeva veramente poco delle famigerate gerarchie superiori) ho contribuito spontaneamente a fornire a Corrado informazioni su questo essere chiamato Uomo Primo, ancora sconosciuto. Ciò che accadde in quel S.I.M.B.A.D. infatti, non fu che la sua “chiamata” nei miei confronti.


Per quanto mi riguardava, ero nel mio periodo top. Continuavo a fare periodicamente dei S.I.M.B.A.D. per recuperare ricordi degli episodi di abduction di cui ero stata vittima in passato, e per accertarmi che non ci fosse nulla di estraneo, che non fossero tornati a prendermi… anche quando non ero proprio sicura di ciò che sentivo, utilizzavo ugualmente la vibrazione di Anima e ripulivo ogni cosa.
Avevo recuperato un potere molto forte sia sulla mia vita, sia sugli alieni. Sempre più spesso mi accadeva di sentire le cose prima che si verificassero… in più mi allenavo ogni giorno per imparare a utilizzare volontariamente le mie facoltà paranormali, aspetto che mi affascinava sin da quando ero bambina. Quindi, stracarica com’ero di energia per l’assenza di schiavisti alieni e per ciò che ero riuscita a fare pochi mesi prima, mossa da un E va bene ci sto, perché qui c'è qualche casino tipo altra dimensione e io ci vado a nozze.” alla J di Men In Black, sentii di poter esplorare il cosmo e indagare sulla figura di Uomo Primo…
In più non avevo alcuna paura: era scomparsa la paura del buio, che a differenza del passato iniziai ad apprezzare per la pace e il silenzio che lo caratterizzavano; scomparsa la paura di guardare ancora le stelle, alle quali mi sentivo legata più di prima, e non per via dell’abduction ma perché mi sentivo viva e senza confini, come loro… scomparsa la paura di poter mettere a rischio la mia vita, soprattutto se fosse servito per cambiare in positivo il destino degli esseri umani. Questo è stato il motivo della mia scelta, fare qualcosa di importante, per tutti quanti.

Mi tocca ammettere però che la spavalderia è un problema in cui si incappa quando ci si libera, proprio a causa della quantità e qualità di energia recuperata dopo tanti anni di torpore… ci si sente invincibili! Il problema è che, così facendoci si può mettere seriamente nei casini. Soprattutto andando volontariamente a rompere le balle a creature o mondi sconosciuti, oppure intervenendo contro gli alieni in difesa di altri addotti o ex-addotti, come in passato ho fatto.
Andare in giro per l’universo è davvero come esplorare una nuova terra di cui non si conosce nulla. Mi chiedo: quanto riuscirebbe a sopravvivere un uomo occidentale se andasse completamente solo a esplorare un continente di cui non conoscerebbe le malattie, ciò che è buono o nocivo da mangiare e quant’altro? Il paragone è lo stesso, solo che i problemi si verificano su livelli differenti. Su questo aspetto quindi voglio consigliare di valutare bene (sicuramente meglio di quanto feci io all’epoca) prima di gettarsi a capofitto in ricerche di questo tipo. Azioni sconsiderate possono essere molto rischiose.


Personalmente, tornassi indietro non cambierei ciò che ho fatto e vissuto, interventi scriteriati inclusi. Ho rischiato molto e, fortunatamente, mi è andata bene: nel mio caso la riflessività mi ha permesso di trarre da quelle esperienze anche più di quello che avrei potuto capire.
E’ stato necessario per la riconquista della mia libertà; è stato prezioso per me come lo è l’umanità intera, e lo dico nonostante ci siano un’infinità di cose che non mi piacciono in questo mondo. Mi ha permesso inoltre di osservare il nemico subdolo e sfruttatore, di capire come agisce e come liberarmene.
Con questi intenti continuai a contattare Uomo Primo, aggiornando costantemente Corrado...

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