lunedì 23 gennaio 2012

Stanca...

Da quando decisi di scindere di nuovo le mie componenti, in S.I.M.B.A.D. queste cominciavano a relazionarsi autonomamente in maniera sempre più intima. A volte notavo che Anima e Spirito in particolare, si scambiavano effusioni: Spirito le dava le attenzioni che si darebbero a una regina, Anima dal canto suo, sembrava proprio che lo amasse. Ricordo un episodio in cui Anima si avvicinò a lui e gli diede un bacio… Che scena stupenda!! E non era tutto, le cose andavano migliorando di giorno in giorno, come si nota dalla mail di aggiornamento che inviai a Corrado:

«… le scrivo perché ho fatto il simbad proprio poco fa. Ho capito il motivo per cui come le dicevo "sono scesa di un gradino", me l'ero chiesto prima di fare il simbad e la risposta è venuta da sola. Negli ultimi simbad dovevo fare a volte uno sforzo particolare per focalizzare le parti nelle sembianze che assumevano, perché era come se non riuscissi bene a vedere le cose dagli occhi di ognuno della triade... Questa cosa mi sembra strana date le esperienze di prima e quelle con UP, ma mi fa capire che per l'unione che ho sperimentato forse non ero del tutto pronta. Quello che è successo poco fa è che questo problema di focalizzazione l'ho risolto, e quando ogni componente della Triade era davanti allo specchio, sentivo e vedevo me lì davanti con le sembianze che assumono di solito le parti. Con tutto il pathos annesso in particolare riguardo ad Anima. Quando lei è entrata vedevo coi suoi occhi,  vedevo lei-me parlare a me dall’esterno e dal punto di vista di me-corpo rispondere, come in un teatro in cui recito solo io, ma da mille prospettive. La prima cosa che Anima mi ha detto quando è successo questo è stato: "Brava, ora comunichiamo meglio!" e mi ha abbracciata. Dice che con quello che era appena successo, quando ci riuniremo tutti potrò mantenere un contatto più chiaro con ciascuna delle parti, pur essendo Uno. Con Spirito e Mente è stata più o meno la stessa cosa. Allora siccome ero curiosa di sapere se mi riconfermassero in qualche modo quello di cui avevo l'impressione e di cui abbiamo parlato, ho cominciato a chiedere che cosa sarebbe successo. Ancora una volta ha preso la parola Anima, mi ha parlato dell'evoluzione e del fatto che chi evolve va avanti a differenza di chi è in stasi, e per un attimo ho sentito UP e alieni come fossero un ricordo lontano. Mi ha detto anche che gli alieni proveranno in tutti i modi ad impedire che ciò accada e "realizzare" (lo scrivo tra virgolette perché guardando con gli occhi di Anima li ho visti perdenti) i loro piani. Le ho chiesto se questi nuovi escamotage che potrebbero inventarsi potessero mettermi in pericolo e lei mi comincia a tuonare "Non hai capito che non fanno in tempo a toccarti che vengono bruciati". Mi pare che mi abbia detto anche qualcosa sul dove si andrà, ma non ho capito se questo posto saremo in grado di crearlo noi oppure no. Alla fine ho detto alla triade che potevamo stare tranquilli e che quando sarà il momento di ri-unirsi, accadrà. In questi giorni continuerò a fare la curiosa credo. Se esce fuori qualcos'altro la aggiorno. A presto. Grazie di cuore per tutto.»

Sembrava ci fosse qualcosa di grosso sotto questo velo che riuscivo difficilmente a sfiorare… A ciò si aggiungevano dei sogni che mi inquietavano un bel po'…. Sogni in cui vedevo i miei amici più cari dirigersi verso un punto di ritrovo di diversi UFO.. Io correvo dietro di loro, sotto la pioggia, urlavo loro di non andare… Ma sembravano non sentirmi.
Passò qualche mese… E nel frattempo, incoscientemente, mi misi ancora una volta in pericolo esponendomi ad altri attacchi alieni, noncurante dei rischi che potevo correre, in un periodo comunque delicato. Conobbi a Pisa F., una delle ex-addotte la quale, come già detto, forniva anche lei informazioni su Uomo Primo a Corrado. Purtroppo questa ragazza accusò attacchi paralleli da parte degli alieni, più di me. La attaccavano molto spesso e in maniera pesante. Io cercavo di starle vicino come potevo e di essere presente, per quello che potevo. Finché non riuscii più a sopportare i violenti attacchi che le sferravano e decisi di intervenire in suo aiuto.. Ero scettica sul fatto che avrebbe funzionato, ma -provarci- pensai -non mi costerà niente-. In una sorta di S.I.M.B.A.D. mi trovai a parlare con Anima, Spirito, Mente. Cominciai a pensare alla mia amica... E vidi loro, mentre provavano ad attaccarla. Ero incazzata, provai un forte senso di protezione verso F. e di ostilità verso di loro. Allora accadde qualcosa: mi staccai dal mio corpo, non so se solo Anima o la Triade per intero. So solo che a un certo punto fu come se avessi percorso migliaia di km in un secondo e mi ritrovai nel loro UFO. Sapevo che erano quelli che stavano dando fastidio alla mia amica, non so se fosse già successo o sarebbe accaduto in futuro. Entrai e mi sentii scorrere come energia in ogni circuito di quel velivolo, e man mano che scorrevo riuscivo a vedere dall'esterno che cominciavano a venir fuori delle scintille... Stavo distruggendo tutto. Mi sentivo potente come una scossa elettrica, vidi disintegrarsi lo schermo gigante in quella che doveva essere la cabina di comando; un grigio che si trovava lì si alzò e uscì con una camminata strana quasi zoppicasse. Sapevo che era un UFO dei Sauroidi anche se non li avevo visti. Così, il 4 di marzo scrissi a Corrado:
«… Credo di  avergli frantumato l'ufo (dico credo perché non so come interpretare questa cosa), infatti alla fine l'energia blu che ho sprigionato è diventata una fiammata enorme e questo disco si è schiantato per terra. Appena ritornata in me ho sentito un forte mal di testa, chissà cosa ho combinato!! Dopo neanche un minuto mi son sentita tirare fortissimo alla base della nuca. Mi sono ritrovata di nuovo a vedere con gli occhi della Triade, ero sospesa nel vuoto, mi volto e dico "ma chi sei?", e mi si materializza davanti un Horus gigante. Fortunatamente ho meno difficoltà a far fuori Horus, rispetto al Lux. Infatti l'ho fulminato subito, sia lui che il pollo, e ho bruciato una specie di amo da pesca che mi vedevo sulla nuca. Mentre accadeva questo si sentivano degli scricchiolii abbastanza inquietanti nella mia stanza.
Ero in un clima di allerta, sono andata a dormire dicendo alla Triade di restare vigili e di avvertirmi. Stanotte c'è stato l'exploit. Ho sognato il mio cuginetto, che non credo fosse lui perché era molto molto più basso e aveva gli occhi molto molto grandi e a mandorla, neri, alto un metro o meno, rachitico, che cercava di uccidermi. Mi si gettava addosso e aveva un'arma nella mano, nel sogno mi sembrava una mannaia. C'è stata una colluttazione, io riuscivo a fermarlo anche se qualche graffio l'ho avuto. A un certo punto gli strappo la mannaia dalla mano, e gli do una botta secca sul collo: gli ho tagliato la testa, ma non si era staccata del tutto. Lui, con il dolore negli occhi, mi dice "Maledetta, non mi hai ucciso subito. Sto soffrendo" e lì gli ho dato un'altra botta e gliel'ho staccata del tutto. E' stato orribile perché potevo vedergli le arterie, ne vedevo 3, di 3 colori diversi blu al centro, rosso a sinistra e verde scuro a destra, e il sangue scuro. Dopo poco tempo lo ritrovo con la testa ricucita, come se gli fosse stata riparata, solo che con me era molto più mite, come se non osasse dire una parola, e parlava con un'altra persona che non ricordo chi fosse, né di cosa parlassero. Io ero quasi dispiaciuta. Stamattina mi sono svegliata molto meglio rispetto agli altri giorni, scoppiavo d'energia.
Penso che possano essere stati loro sia perché ho chiesto alla Triade di avvertirmi se succedesse qualcosa, ed il sogno era il primo modo per farlo. Ma potrebbe anche essere associato ad altro, ovvero ad alcune situazioni spiacevoli che sto accusando nella mia vita di coppia. Ho avuto poi ricordi di vite passate. Di ogni ricordo, ho impresse poche scene di vita, e sempre la morte, è come se sentissi la morte delle vite passate, tutte morti violente e penose. La cosa che mi ha scossa è stata la violenza di questo sogno, perché non credo mi appartenga in fondo.»


In ogni caso non ci si dovrebbe allarmare se si verificano sogni del genere relativamente ad Anima, la quale in fondo ed in realtà non desidera il male di nessuno (o meglio è come se trascendesse entrambi i concetti di Bene o Male, non ha una legge “morale” che rispetta, lei è ed esiste). Vorrebbe giocare, curiosare e conoscere. E’ ovvio che se si sente minacciata reagisce come può, per cui posso dire che questi aspetti rappresentavano in quel caso una forma di difesa. Tuttavia, la probabile visita di quella notte non fu l’unico effetto deleterio che il mio “aiutare qualcuno” ebbe su di me.  Giorni dopo, appena sveglia, notai una macchiolina di sangue esternamente alle lenzuola, che la sera prima non c’era. Quando mi soffiai il naso, cominciò a sanguinare dalla narice destra… In più nel SIMBAD di accertamento che feci, la mia Triade non riusciva più a spiegarmi o definire se mi avessero ripresa o meno. Ero piombata nella confusione, pensando con un po’ troppa spavalderia che fronteggiare questi esseri sarebbe stato un gioco da ragazzi, proprio come un gioco inizialmente per me erano state le simulazioni mentali fatte per liberarmi. Invece rischiavo di ritornare nel problema. Fortunatamente effettuavo i controlli e ripulivo la radiografia di Anima in SIMBAD ogni volta, e questo mio essere un po’ “paranoica” (se così potremmo definire il mio comportamento) mi è stato utile perché mi rendeva meno vulnerabile.
Ecco dunque le conseguenze dell’esporsi agli attacchi alieni. Col senno di ora, non saprei dire con certezza assoluta se quello che decisi di fare in quell’occasione funzionò oppure no, non è un dubbio rilevante che mi pongo. Ma sono convinta che tutto ciò che realizzi Anima in fondo qualche effetto lo provochi, a qualche misterioso livello.
 A lungo andare però diviene stancante.. Ci si stanca di avere sempre a che fare con quella realtà, una realtà legata tra l’altro a incubi profondi e ad eterne paure. Pensare ogni giorno di essere stati addotti, e di fronteggiare sempre questi esseri, di spendere il tempo andando volontariamente a stuzzicarli, non riuscendo invece ad apprezzare il cambiamento più bello ed importante: quanto sia diventata più piena e più colorata la vita da quando loro non riescono più a cercare noi. La liberazione di un addotto lascia schiudere il fiore che egli è sempre stato, un fiore stupendo e multicolore.
Tornando alla mia storia, quel periodo si verificò anche un nuovo importante cambiamento nella Triade. In particolare, Anima e Spirito cambiarono. Non erano più due grandi sfere luminose con fulmini e bagliori al loro interno, ma divennero più eterei, sembravano fatti di brillanti, un cumulo di brillantini enorme, dei loro rispettivi colori. Anima sosteneva durante la simulazione mentale che in quel modo sarebbero riusciti a diffondersi e comunicare meglio con altre parti animiche e spirituali.

Tuttavia molti dei miei sogni iniziarono ad essere interferiti da più UP. Spesso sognavo questi omoni in due o in più che mi intrattenevano in lunghi discorsi, alternando domande ad affermazioni e mi facevano arrivare a delle conclusioni attraverso dei convincimenti, come se usassero il sogno per “riprogrammarmi” in qualche modo, e al mattino accusavo pesanti attacchi da parte di più parassiti Lux che mi creavano pressioni fortissime tra il petto e la bocca dello stomaco o si facevano intravedere come delle sfere bianche. Subito dopo questi sogni, cominciarono a riemergere in me delle grosse paure derivanti dagli strascichi delle abduction subite in passato: a volte, quando mi trovavo a letto o ero sola in camera, c’erano dei momenti in cui avevo veramente paura di potermi ritrovare gli alieni in camera da sveglia, e questa cosa mi terrorizzava, così come mi terrorizzava l’immaginare il volto del grigio nell’ombra accanto al mio letto (cosa che un po’ di tempo prima immaginavo, nel tentativo di eliminare la paura che avevo)… Come se delle àncore di episodi passati fossero state riattualizzate. Me la presi con UP perché fu proprio da quando iniziai a percepirli in sogno che queste paure erano riemerse e ne uscivo sempre più irritata, come se questi avessero violato una parte di me in qualche strano modo.
Così durante un SIMBAD andai a fare loro visita…
Mi sembrò di viaggiare a una velocità incredibile e mi ritrovai in una specie di sala in penombra dove vedevo UP e alcuni alieni, che non riuscivo a distinguere. Ero incazzata con Up, più del solito. Andai di fronte a lui e gli dissi tranquillamente queste parole "stai molto attento a chi vai ad attaccare", mentre gli dissi questo puntai il mio pugno contro di lui, e nel mio pugno si iniziò a concentrare dell'energia blu, come se si stesse caricando; una volta caricata quest'energia, che era diventata di un colore molto più vivo, sollevai questo pugno e vidi l'Up sollevarsi da terra allo stesso modo e stringersi il petto, come se la mia energia fosse riuscita a manipolarlo, internamente. In quel momento gli dissi "Potrei essere io a decidere della tua vita adesso. Anche se hai anima, ti potrei far fuori ugualmente", nel corso di questa scena per un momento mi percepii come accerchiata da tantissimi altri UP che avevano visto tutto. Li guardai di rimando per bene, mentre l’altro era ancora sospeso per aria. Avevano sempre le stesse facce stupide tra l'incredulo e lo spaventato, e non dicevano una parola, come al solito. Fu una cosa intensissima. Con la rabbia che avevo dentro sentivo che l'avrei disintegrato per sempre, sentii di poter decidere per lui. Mentre feci questo, e ne ero estremamente cosciente, mi venne un forte mal di testa. Dopodiché scostai il pugno e così fece l’UP cadendo per terra. Appena cadde, mi concentrai e pian piano creai una barriera, nella quale li sbattei tutti, facendola richiudere attorno a loro come una campana altissima e minuscola al tempo stesso. Creai degli strati di energia attorno ad essa, la assicurai con dei lucchetti, sperando di non vederli né pensare ancora che potessero anche loro interferire.
La mia barriera fu efficace per un po’ di tempo, circa un mese. Cominciavo a sentirmi stanca di lottare continuamente. Ecco perché fui così sfiancata dalla successiva lotta con il primo Uomo Primo, ed il secondo, quello che proverrebbe dal luogo da cui proviene la mia parte animica, “un luogo molto buio” come lei stessa lo definì in un SIMBAD.
Alla prossima!!
Estele

18 commenti:

  1. Ciao Estele,e´molto inquietante quanto scivi....non so.....onestamente nel tuo percorso spirituale mi sento quasi in dovere di dirti che dovresti ricercare altri orizzonti.....ho come una sensazione poco piacevole che sei troppo legata solo ad una "voce"....Estele ,lúniverso e´grande e la verita´non e´una sola......ma quando ci sono troppe "interferenze" legate a lotte ecc...ecc...non so .....io rivedrei tutto....auguri sinceri di cuore coraggioso!!!sempre verso lássoluto!

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  2. E' l'inganno del duale .
    Gli alieni che incontri , in una visione orientale , possono essere chiamati anche demoni interiori .
    Lo scontro con essi ti stanca , proprio perchè si scontrano dentro di te due forze duali che tu identifichi in anima , come qualcosa di sacro e benigno , mentre l'alieno come qualcosa di immondo e malvagio .
    E' la conciliazione la vera via , che ti aprirà la strada verso il vero libero arbitrio .
    Anonimo ha perfettamente ragione secondo me ....
    La tua lotta in questa tua unica visione personale degli alieni , non potrà che provocarti solo dolore .

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  3. Beh riconciliarsi coi propri strozzini nonchè carcerieri sarebbe lo trovo un paradosso ancor più grande... In fondo non provo odio per loro, nè penso che siano inutili, come non penso che nulla altro, vivente o non vivente, sia inutile. Semplicemente, non sono più un mio problema, io sono oltre, oltre anche la fase dello "spacco tutto" "sono la paladina della giustizia" oppure "attila il flagello degli alieni" come mi hanno definita in più occasioni. Però mi sembra giusto che ognuno prenda consapevolezza e decida di liberarsi del problema alieno.
    Poi una domanda... Perchè sostenete e utilizzate verbi al presente riferendovi alla mia esperienza, quando ho precisato più volte che sto raccontando la storia in differita? Considerate che questi fatti risalgono a circa 2 anni fa... Ne ho fatta di strada in 2 anni, considerando quanta ne ho fatta in pochi mesi per guadagnarmi la mia libertà. Attualmente le mie scelte le ho fatte... Non mi sono riconciliata con gli alieni (e non lo auguro a nessun ex addotto XD) ho capito di aver sempre avuto ragione sapendo che le risposte le avevo dentro. Ed ora ho capito che se sono qui è perchè voglio vivere le piccole cose che in passato le abduction non mi hanno permesso di apprezzare completamente.
    Non smetto di ricordarvi inoltre che il motivo per cui ho aperto questo spazio di confidenza e di riflessioni non è quello di pormi come figura da osannare, come l'ennesima "pseudo-guru" ex addotta che fa previsioni sul futuro e dispensa visioni dell'universo, anzi. Piuttosto l'intento reale è far riflettere per non commettere gli errori della "disgraziata" autrice di questo blog! E magari risparmiarsi un po' di sofferenze. Lo ribadisco chiaramente visto che forse il messaggio reale non riesce ad essere colto...

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  4. -La mamma a Pierino: "Ciao Pierino, che fai?"
    -Pierino: "No mamma, io non ho preso la marmellata!!!"
    -Mamma: "Ah, non sapevo avessi preso la marmellata"
    Spesso capita che ci si scopra da soli.
    Spesso puo' accadere che si racconti una faccenda e che nelle menti di chi ha effettivamente vissuto questa faccenda si accenda quel lumino che fa cogliere la veridicità di ciò che si legge. Spesso si può mentire avendone consapevolezza ma spesso si può mentire non sapendolo... Questi racconti scritti in stile eroico mitico e leggendario potrebbero essere il frutto di una visione sbagliata dei propri demoni interiori.
    Mio modestissimo parere.

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  5. Beh mi aspettavo perlomeno un commento più costruttivo, allora dicci tu qual è la "visione giusta dei propri demoni"... Se pensi che questo possa aiutare persone che si sentono disperate perchè vorrebbero solo vivere una vita senza queste interferenze e non sanno come fare. Qui tutto ciò che può essere costruttivo e utile è ben accetto ^.^

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  6. Giusto... Per quanto riguarda la marmellata di Pierino. Se rifletti bene sul paragone che hai fatto, ricorda che una cosa del genere assume il suo significato nonchè quello che volevi far trapelare nel corso di una comunicazione umana e reale tra persone, dove puoi cogliere il non verbale. Dato che via web il messaggio non verbale non lo si può trasmettere in alcun modo, ho pensato che optare per la sincerità e la trasparenza in tutto sarebbe stata e sarà la scelta migliore per farmi comprendere realmente. Tutto il resto? Son seghe mentali su su!

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  7. Onestamente trovo il tuo modo di vedere l'alieno in un certo senso limitante .
    Mi spiego meglio ,secondo il mio punto di vista è molto ristretta la visione , se inserita in quella dell' infinita Creazione .
    Per il mio modo di vedere la realtà , anche il mio prossimo tecnicamente è un alieno , una coscienza a me diversa , ma che nel caso dell' uomo , cerco di conviverci ed imparare a capirlo .
    Sostanzialmente quindi credo che il problema dell' abduction porti soprattutto ad una separazione della coscienza individuale , da tutte le altre coscienze o anime .
    Insomma , si rischia di vivere isolati .
    Se poi non fosse il tuo caso , buon per te , ma noto che gli addotti tendono a sentirsi incompresi ,fortemente egoici e unici salvatori dell' universo , questo in generale .
    Non credo che porti a nulla di buono , questo stato negativo che si delinea ( sempre parere personale ) .

    Ciao

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  8. Col termine alieni nel contesto dei post mi riferisco a coloro che effettuano rapimenti fisici e violazioni nella psiche dell'uomo, che altrimenti sarebbe più libero e padrone della propria vita ed esperienza.
    Non ho mai sostenuto che non esistano altri esseri al di fuori di quelli. Per cui ancora una volta ritengo che questa sia una tua deduzione implicita sulla base di un ridotto numero di dati di cui hai la possibilità di disporre e che mi riguardano.
    Nella mia esperienza ho potuto scoprire l'esistenza di altri miei contenitori, che non sono umani, quindi in via teorica sarebbero anch'essi definibili come alieni, dando questa volta al termine il significato di "diverso da me". Questi contenitori avevano una storia completamente diversa dalla mia, avevano forma corporea, struttura nonchè facoltà diverse, ma c'era qualcosa che ci univa nel tempo e nello spazio e ci permetteva di comunicare, e quel qualcosa sappiamo tutti cos'è. Di questi contenitori non hanno avuto riscontro altri ex addotti, i quali avranno però sicuramente conosciuto altre sfaccettature nella loro esperienza.
    Come dici tu la Creazione è molto più complessa. Tuttavia io non sono qui per parlare della Creazione o di tutta la mia vita. Sono qui per trattare un solo aspetto di essa.

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  9. Giusto , come vedi riportiamo delle verità personali . Io la mia , che nemmeno tu conosci almeno che non sia io a raccontarmi , ma questo è il tuo Blog , tu la tua con le esperienze dei tuoi contenitori precedenti .
    Tu vuoi parlare solo di questo aspetto della Creazione , mentre sto cercando di portare avanti un ragionamento ,sbagliato o meno è da vedere , che questo aspetto sia uno specchio multidimensionale di tantissimi aspetti della Creazione , compreso quello poco sensazionalistico umano .
    A volte infatti l'uomo si comporta proprio come l'alieno , che rapisce la gente e fa esperimenti su di essa .
    Riportando ad una dimensione più umana , intesa come più facilmente concepibile per le nostre menti , il fenomeno alieno non farebbe più così paura , rendendo di conseguenza l'uomo più forte psichicamente a questo tipo di interferenze .

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  10. Questi sono romanzi, storie fantastiche Estele. Chiunque sia stato sfortunatamente coinvolto nel problema e ne abbia piena consapevolezza, non riporta racconti da eroina o esclusivamente storie fantastiche, formulate in simbad e senza nessun accenno alla vita reale. Questo fenomeno è contornato da sogni che son esperienze VERE, da accadimenti durante la giornata, non da semplici ed immaginari simbad. La mia esperienza come quella di tante altre ragazze, raccontano cose ben diverse, più reali e racconti immaginari. C'è da dire che il caro corrado in una mail dove gli scrissi il motivo per cui non diceva ai pazzi che tali erano, mi rispose che le simulazioni mentali avevano anche un effetto curativo su chi confodeva gli alieni con i propri problemi personali. Dal canto mio gli sono stata grata perchè capi' come molte persone che confondevano questo problema con i propri demoni psicologici interiori in realtà dovevano essere aiutate e non ostacolate. Ora non so se sei ancora in tempo per acquisire consapevolezza di ciò, ma ti invito a guardarti intorno e a cogliere la realtà e la verità degli accadimenti alieni degli altri, per poter comprendere meglio le tue vicissitudini interiori. Un abbraccio

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  11. Penso che non scriveresti cose simili se anzichè limitarti all'esprimere giudizi sugli ultimi 4-5 post avessi seguito il blog sin dall'inizio. Il problema dei rapimenti alieni ha inciso sin troppo sulla mia vita, ma questo lo scrivo nel dettaglio nei primi post, insieme alla pubblicazione dei segni che mi hanno lasciato sul corpo. Sentivo il bisogno di raccontarmi perchè troppa gente catastrofizza e ingigantisce il problema, un problema dal quale se ne può uscire definitivamente. Ma che dire, quando le persone ignorano, ecco che l'esperienza di qualcuno è ridotta a fantasie immaginarie... Quello che mi chiedo è: perchè postare commenti non avendo un quadro completo del discorso? Cioè, meglio non usarle le dita se si finisce per ripetere le stesse cose, non ti pare? Purtroppo nella fase iniziale di scoperta di Uomo Primo mi son dovuta basare solo sul simbad. Di lui non si sapeva nulla, e probabilmente non si sarebbe saputo quello che si sa se tanti di noi non si fossero prestati a questo scopo. Mi pare che non ci sarebbe stato altro modo per carpire informazioni su di lui se non il simbad e i sogni.
    Che dire... Oltre a informarti che di processi psicologici ne so più di quanto non immagini, ti invito ad abbracciare un'informazione più completa sul mio conto prima di scrivere velatamente alcune cose :-) Comunque è proprio vero, ormai fuori dal problema il simbad lo utilizzo per guardarmi dentro, ed è veramente ottimo anche per quello!

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  12. Comunque, al di là del fatto che io sia stata addotta, mi sembra che la tua sia stata un po' una mancanza di rispetto. Come dice Jung: "Se una persona non capisce un'altra persona, pensa che quest'ultima sia pazza"... Forse ciò che manca è proprio la comprensione delle esperienze altrui e della diversità, ed è ancor più brutto che questo si crea tra addotti o ex addotti...

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  13. Mmm , personalmente non dubito della tua esperienza , anzi a dirla tutta non avrebbe nemmeno senso per me indagarvi , visto che non l'ho vissuta in prima persona.
    Cerco soltanto di inquadrare tutto in un' unica realtà che le accomuni tutte e non di sostituire la vecchia mono-visione fisica umana , che nega l'esistenza delle altre , con una nuova ed unica di stampo alienologico .
    E' singolare come molti addotti si sentano incompresi , ma appena un' altra persona ha una visione diversa , son i primi a confutarla negandola .
    E' come sostituire una religione per un' altra secondo il mio parere .

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  14. Anche su questo sono d'accordo con te... Infatti in più di un'occasione mi son sentita dire che mi stavo inventando tutto, ma la cosa brutta è secondo me sentirselo dire da persone vicine e che magari sono addotte anche loro... Può anche darsi che lo svalutare il vissuto altrui sia legato picco di ego che si verifica all'inizio, quando ancora non ci si rende conto che non è una bella cosa essere addotti e quindi si ha forse difficoltà a concepire qualcosa di differente rispetto alla propria esperienza.. Sicuramente i processi che il subire l'abduction comporta a livello psichico sono molto complessi.
    Ma non è una cosa inumana e secondo me non ha a che fare con una religione... Si tratta di reazioni che si verificano abitualmente in chi subisce un trauma, anche di altri tipi.
    E' chiaro che tutto quanto è parte di un quadro molto più ampio

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  15. Ciao Estele, sono un ragazzo di 28 anni e seguo il tuo blog da un po' di tempo, soprattutto perchè sto tentando in tutti i modi di aiutare una persona a me carissima ad uscire o quantomeno allontanarsi per un po' dal tuo stesso problema. Il fatto è che per questa persona sembra impossibile effettuare il SIMBAD. Addirittura ogni volta che ho tirato fuori l'argomento ho suscitato sempre in lei reazioni sproporzionatamente violente nonostante sia perfettamente cosciente di avere questo problema. Scrivo proprio a proposito di questo, perché avrei assoluto bisogno di un aiuto, se non altro di qualche parere pratico per l'esecuzione di questa tecnica, siccome questa persona non ha avuto la fortuna di incontrare il Professore o un suo collaboratore. Scusa se ho scritto una cosa totalmente scollegata con questo post, ma ho provato anche a scriverti in PVT sulla mail indicata sul profilo ma non ho ottenuto risposta. Grazie di cuore. Marco

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  16. Caro Marco,
    mi spiace purtroppo non sono molto presente negli ultimi periodi per via del lavoro che mi tiene lontano dal pc. Purtroppo in questi casi intanto bisognerebbe che sia il diretto interessato ad avere la volontà di affrontare il problema. Di solito questo succede quando si cominciano ad avere avvistamenti, o succedono comunque cose particolari legate all'abduction che lasciano un po' perplessi. Questo è il primo passo, senza quello il simbad, o qualsiasi altra tecnica, viene come qualcosa di forzato e diventa meno efficace. E' in ogni caso un buon modo per parlare con se stessi e fare una sorta di analisi personale anche nel caso di altri problemi nella vita. Se comunque c'è il problema abduction, bisogna ricordare che l'interferenza si manifesta anche come interferenza nel fare il simbad, e in questo caso, saperlo a volte permette di essere più tenaci nel provarci, proprio com'è successo a me quando il lux non mi permetteva di portare avanti la simulazione mentale. Ci vuole una grande forza per affrontarlo, ma ti direi di provare a capire per quale motivo non se la sente, o se un giorno se la sentirà, e di rispettare questa sua scelta.
    Io ho vissuto questo problema nella mia famiglia... A distanza di anni tutte le raccomandazioni fatte, sul fare il tav, sul fare il simbad, eccetera, non hanno funzionato.. Dopo tanto tempo, ho capito che non posso fare altro che rispettare questa scelta delle persone a me care, anche se mi ha fatto star male doverlo accettare.

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  18. Grazie Estele, sei stata gentilissima. Purtroppo la natura del problema era già ben chiara fin dall'inizio, non abbiamo dubbi che si tratti di interferenza aliena (non sto ad elencarti le prove per evitare di annoiarti) e la persona coinvolta sembra assolutamente convinta di voler risolvere il problema. Nel frattempo infatti abbiamo fatto qualche piccolo progresso con il Simbad, nel senso che la persona in questione è riuscita a creare la stanza ed invitare Anima, Spirito e Mente. Si sono verificate però diverse interferenze evidenti. A volte al posto di Anima si presentava qualcos'altro (non siamo riusciti ad identificarlo ancora), a volte invece la seduta veniva interrotta da forti mal di testa o da sanguinamenti del naso. Altro grosso problema: far comunicare le tre componenti. Sembrano tre perfetti estranei! Stiamo comunque provando e riprovando nella speranza di riuscire se non a risolvere almeno ad alleviare il problema. Purtroppo, come ti ho detto, non avendo avuto alcuna guida pratica nello svolgimento dell'esperimento, l'avanzamento diventa lento e ogni piccolo problema che si incontra diventa enorme! Grazie per avermi ascoltato!

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